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Siena, parte il restauro per il polittico di Taddeo di Bartolo nella Cattedrale di Montepulciano

L’intervento, atteso da anni, consisterà nel ripristinare la leggibilità dell’opera alterata da sollevamenti e micro cadute del colore, alterazioni dovute a precedenti interventi, fenditure nel legno SIENA - L’allestimento dei ponteggi è stato ultimato e ora il restauro del grandioso polittico di Taddeo di Bartolo (1362 circa - 1422), posto sull'altare maggiore della Cattedrale di Montepulciano (Siena), può avere inizio. L’opera venne dipinta nel 1401 per l'altar maggiore dell'antica Pieve di Santa Maria da Taddeo di Bartolo, protagonista dell'arte gotica senese tra la fine Trecento e gli inizi del Quattrocento.  Con i suoi 20 metri quadri di superficie, il polittico è l’opera più ampia e monumentale della pittura senese su tavola. Un primo intervento sull’opera è già consistito in un fissaggio della  pellicola pittorica, decoesa e sollevata, realizzato con l'impegno dell'Ufficio diocesano di Arte Sacra e Beni Culturali della Diocesi di Montepulciano - Chiusi - Pienza. Il restauro  potrà essere completato anche grazie all'amore per l'arte antica senese di Robert Cope, fondatore della Vaseppi Trust fondazione, che ha erogato un generoso e cospicuo finanziamento per l'intervento. Considerata l’ampiezza della superficie dell’opera e la complessità degli interventi, la durata dei lavori sarà di circa tre anni. Interverranno Paolo Roma sul supporto ligneo, Nadia Presenti e Mario Verdelli per la parte pittorica. La Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Siena, diretta dall'architetto Anna di Bene, avrà la direzione scientifica e storico artistica del restauro nella persona del funzionario del territorio, Laura Martini. La realizzazione di un video consentirà di seguire da vicino le principali fasi del restauro e di cogliere i particolari esecutivi delle numerose figure dipinte, delle storiette e le preziosità quasi orafe delle vesti e degli ori di questa straordinaria tavola dipinta. ...

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